L’obiettivo della medicina estetica è quello di avere un paziente felice di guardarsi allo specchio e rivedere se stesso, con la propria identità e unicità con un aspetto fresco, giovanile e riposato. In che modo? Attraverso la rigenerazione dei tessuti secondo protocolli poco invasivi e personalizzati.
I peeling chimici (dall’inglese to peel: sbucciare) sono delle procedure che permettono alla cute di rigenerarsi attraverso l’esfoliazione controllata dell’epidermide. La nostra pelle infatti, nel suo strato più superficiale (l’epidermide), ha la capacità di rinnovarsi per desquamazione autonomamente perdendo ogni 28 giorni le cellule morte che compongono lo strato corneo (il più superficiale dell’epidermide).
Con i peeling chimici aumentiamo la velocità di esfoliazione stimolando il derma a rinnovarsi, con conseguente miglioramento della texture.
I peeling chimici sono comunemente suddivisi in superficiali, medi e profondi a seconda del tipo di acido che viene utilizzato e a seconda del tipo di effetto che vogliamo raggiungere.
Le sostanze più usate sono: acido glicolico, mandelico, tranexamico, salicilico, lattico, Tricloroacetico (TCA), la soluzione di Jessner, acido ferulico, fitico. Ogni acido ha caratteristiche ed efficacia differenti.
Dopo un’attenta valutazione della tipologia di pelle, dopo aver identificato quale obiettivo raggiungere, il medico deciderà il peeling chimico più indicato, il tipo di acido e la sua concentrazione. Con il viso completamente deterso si procede all’applicazione del peeling. Al termine della procedura, se necessario, si neutralizza la sostanza applicata e si sciacqua abbondantemente la cute per eliminare ogni residuo. Si procede quindi con il ripristino del ph e della barriera cutanea utilizzando delle apposite creme, e infine si applica la protezione solare che andrà utilizzata anche a domicilio.
Evitare, nei primi giorni successivi al trattamento, di esporsi al sole oppure a lampade UVA o UVB e utilizzare quotidianamente, indipendentemente dalle condizioni climatiche, anche a domicilio, una fotoprotezione con almeno filtro SPF 50+
Effettuare una pulizia delicata ed evitare sfregamenti.
Evitare di esporsi al calore (docce molto calde, saune e bagni turchi) o al freddo intenso nelle quattro settimane successive al trattamento.
Evitare tutte le manovre traumatizzanti (sfregamento della zona trattata, gommage, brushing).
Applicare quotidianamente crema idratante e/o lenitiva consigliata dal medico. Non utilizzare prodotti contenenti retinoidi e alfa idrossiacidi.
Se la pelle dovesse essere arrosata, come dopo una giornata al mare, è possibile utilizzare il make-up minerale.
L’intensità dell’esfoliazione dipende dalla sostanza utilizzata e dalla profondità del peeling e può essere mascherata con un’adeguata idratazione. Nel caso di peeling medio-profondi possono presentarsi piccole crosticine che guariscono nel giro di 7-10 giorni.
Si segnala che l’assenza di esfoliazione non è indice di inefficacia del trattamento
dettagli e specifiche del trattamento
Durata effettiva del trattamento: dai 3 ai 10 minuti
Durata della seduta: 30 minuti
Dolore: assente o minimo
Tempo di recupero: immediato o massimo di una settimana in caso di peeling profondi.
Anestesia: non necessaria
N° sedute necessarie: solitamente son necessarie 5 sedute a distanza di 15/21 giorni in base all’inestetismo e al tipo di prodotto utilizzato. I risultati sulla texture cutanea migliorano se viene associato a trattamenti di biorivitalizzazione.
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